La manifestazione avrà inizio alle 17:30, con gli interventi di Stefano Mensurati, curatore della mostra e giornalista Rai, e della ricercatrice Heloisa Rojas Gomez. In questa occasione saranno proiettati, per la prima volta in Italia, alcuni filmati d’epoca inediti che mostrano i soldati italiani nei campi di prigionia sovietici.
La mostra presenta materiale fotografico e documentario che testimonia il tragico destino della comunità degli Italiani immigrati in Crimea e perseguitati dal regime comunista a partire dagli anni Venti del Novecento, fino a subire il 29 gennaio 1942 il rastrellamento di tutte le famiglie e il loro trasferimento nei Gulag del Kazakhstan, dove circa 1.500 deportati furono decimati dal freddo, dalla fame, dalle malattie e dai lavori forzati.
Durante l'inaugurazione saranno presentati anche i risultati di clamorose ricerche che, per quanto riguarda Vicenza e provincia, hanno condotto al recupero di notizie su 18 prigionieri di guerra (67 per l’intera regione Veneto), provenienti da Albettone, Asiago, Caltrano, Crespadoro, Gambugliano, Magrè, Monte di Malo, Montecchio Precalcino, San Vito di Leguzzano, Solagna, Valdagno, Valstagna e Vicenza. Si tratta di soldati reclusi durante il secondo conflitto mondiale nel più grande Gulag di tutta l’ex Unione Sovietica, quello di Karaganda, ora in territorio kazako, e di cui è stato possibile indagare lo stato di prigionia solo ora, in seguito all’apertura degli archivi locali.
La vostra presenza all’inaugurazione sarà graditissima.
Locandina dell’evento